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Mercoledì 22 Aprile 2020
Nasce il leader rivoluzionario Vladimir Ilich Lenin

Il 22 aprile 1870 (10 aprile secondo il calendario giuliano allora in vigore) nasce a Simbirsk (Russia) Vladimir Ilich Uljanov più noto con lo pseudonimo di Vladimir Ilich Lenin. Laureato in matematica, insegnante, attivista rivoluzionario e pensatore politico russo, Nel gennaio 1913 il bolscevico Iosif Stalin – che Lenin descrive come il "meraviglioso georgiano" – lo raggiunge a Cracovia (Polonia) per discutere del futuro dei gruppi etnici non russi dell'impero. Per via delle difficoltà di salute, sia sue sia di sua moglie, Lenin si sposta nella città rurale di Biały Dunajec (Polonia) prima di recarsi a Berna (Svizera) dove la moglie Nadja èsottoposta a un intervento chirurgico al gozzo. Nel febbraio 1917, la Rivoluzione di Febbraio scoppia a San Pietroburgo - rinominata Pietrogrado all'inizio della Prima Guerra Mondiale - con i lavoratori delle industrie scesi in sciopero per la carenza di cibo e il deterioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche. Le agitazioni dilagano in altre parti della Russia e, temendo di essere violentemente rovesciato, lo zar Nicola II sceglie di abdicare. La Duma prende il controllo dello Stato istituendo un Governo Provvisorio e convertendo l'Impero in Repubblica Russa. Lenin dalla Svizzera decide di ritornare in Russia per prendere la guida dei bolscevichi, ma causa del conflitto bellico in corso, molti dei passaggi per entrare in Russia sono sbarrati. Le potenze dell'Intesa, l'Inghilterra e la Francia, spaventate per la propaganda disfattista di Lenin sulla "guerra predatoria imperialista" - d'accordo col governo provvisorio russo - gli negano il passaggio per il ritorno in Russia.  Quindi, Lenin, con altri ventisette emigrati – 18 bolscevichi, 6 bundisti e 3 menscevichi – organizza un piano per negoziare il loro viaggio in treno attraverso la Germania, allora in guerra con la Russia: si convince infatti che solo un negoziato con i tedeschi l'avrebbe riportato in patria. Sapendo già che il gruppo di dissidenti politici avrebbe creato discordia e caos all'interno del fronte dei nemici russi, il Governo tedesco dà il suo assenso a che i 32 russi - tra cui Lenin, la moglie e l'amante Inessa Armand - viaggino in un vagone ferroviario attraverso il loro territorio. Dietro il permesso del Kaiser Guglielmo II si cela un patto politico rischioso: il freddo calcolo tattico è che il ritorno di Lenin avrebbe favorito la sconfitta militare russa, la stanchezza per le carneficine dei soldati in guerra. Inoltre, la Germania eroga un finanziamento di decine di milioni di marchi verso i conti correnti del partito di Lenin da febbraio a novembre 1917 .in cambio, una volta arrivato al potere in Russia, Lenin avrebbe firmato un trattato di pace coi tedeschi, cosa che effettivamente accadrà nel 1918 col Trattato di Brest-Litovsk (Bielorussia). Il Governo tedesco blocca tre delle quattro entrate del vagone per impedire ogni contatto con la popolazione tedesca: nasce così la leggenda del «vagone piombato» Lenin parte il 9 aprile 1917 da Zurigo (Svizzera) e arriva alla Stazione Finlandia di Pietrogrado il 16 aprile 1917. Lenin organizza e conduce la Rivoluzione d'ottobre (24 e 25 secondo il calendario giuliano allora in vigore) 1917 che porta alla fondazione dello stato sovietico, di cui diventa il primo capo del governo. Colpito da apoplessia nel maggio 1922 muore il 21 gennaio 1924 a Gorkij (Russia, Urss). Famoso è il suo testamento politico, nel quale esprime un giudizio negativo su Stalin, destinato comunque a succedergli alla guida del governo.

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